Si tratta di una carne molto tenera e gustosa, con eleganti note dolci. E’ una carne da gustare cucinata in maniera semplice, ma può dare grandi soddisfazioni anche agli Chef più estrosi e audaci. Stiamo parlando della carne prussiana o, detto più correttamente, Manzetta prussiana, attualmente una delle carni più apprezzate in circolazione.
Non si tratta di una razza, ma una selezione della migliore carne bovina allevata nella Polonia settentrionale, ex Prussia, nella regione del Mazury, detta dei Mille Laghi.
Oltre che per la sua consistenza tenera, la carne prussiana si distingue per le sue piacevoli note dolci.
Queste note di sapore sono dovute all’integrazione di un alimento zuccherino nell’alimentazione dell’animale, durante l’ultima fase di allevamento. Se nel corso della crescita l’animale, che vive prevalentemente allo stato brado, si nutre di erba e fieno, con aggiunta di mais, frumento e crusca d’avena, nell’ultima fase, viene nutrito anche con barbabietola da zucchero.
In italiano sarebbe il Lombatello. Si tratta della parte che pende (to hang – pendere) nella zona anteriore della pancia. È una delle bistecche economiche più saporite.
Essendo un muscolo molto irrorato di sangue, rimane morbido e particolarmente adatto alle marinature.
Il taglio, però, non è regolare: la hanger steak ha parti più spesse di altre.
La cottura, quindi, potrebbe essere complessa. Consigli degli esperti?
Meglio una cottura media: al sangue rischiereste di avere parti crude, mentre se ben cotta diventa una suola di scarpe.
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